Nessun Confine 22/23: un bilancio della prima edizione

“Ieri sera si è conclusa la prima edizione della nostra rassegna Nessun Confine. Oggi invece è il momento di un primo bilancio che vogliamo condividere con voi.

Come sapete – seppure sembri passato un secolo – gli ultimi anni sono stati per il settore culturale particolarmente difficili e complicati. Molti artisti sono stati costretti a rinunciare al loro lavoro, tantissimi piccoli e medi presidi teatrali hanno chiuso i battenti in tutta Italia. E anche il pubblico ha avuto bisogno di tempo per riprendere a partecipare ai momenti di socialità come avveniva prima del 2020.

Partendo da questa realtà abbiamo deciso di mettere al centro gli artisti e il pubblico: a loro abbiamo rivolto le nostre energie e le nostre idee. Alle compagnie abbiamo deciso di garantire un cachet rispettoso del loro lavoro e che soprattutto permettesse agli artisti di non dipendere dal numero di biglietti venduti, magari addirittura condizionato da eventi casuali come un brutto acquazzone – come quello di ieri sera – o un’improvvisa sospensione dei mezzi di trasporto. Al pubblico abbiamo voluto offrire una stagione teatrale che per l’impegno e i temi trattati rispecchiasse l’identità di Compagnia Carnevale e che fosse basata sulla più ampia accessibilità: a conti fatti il prezzo medio di ciascun biglietto emesso durante la stagione è stato di 6,10€.

La risposta del pubblico ha superato le nostre aspettative di inizio stagione, a dimostrazione di un bisogno condiviso di teatro della comunità che si è creata attorno a SpazioTeatro89 e al padiglione di Baggio.

Gli spettacoli in calendario sono stati delle prime milanesi: per le compagnie della città è stata una possibilità per completare studi o progetti in progress, per le altre, provenienti dal resto del territorio nazionale, occasione per far circuitare le loro produzioni.

Per organizzare queste prime abbiamo dato carta bianca agli artisti: questo perché non volevamo “comprare” o “scegliere” gli spettacoli, riempire “carrelli della spesa teatrali” – essendo anche noi una compagnia e partecipando anche noi alle complicate dinamiche del teatro italiano è chiaro che avremmo messo in atto un evidente conflitto d’interessi – ma abbiamo voluto posizionarci in un modo diverso. Non creare una rassegna in concorrenza con gli altri piccoli e medi teatri cittadini ma integrarci al loro prezioso operato, dando occasione anche agli addetti ai lavori di partecipare ai nostri eventi e assistere alle nuove proposte delle compagnie.

Infine, come è naturale, concludiamo il nostro bilancio con la cosa più importante, il nostro grazie: al pubblico, alle compagnie che hanno condiviso l’idea alla base del nostro progetto, allo staff di Spazio Teatro 89 e alla grande famiglia del padiglione e di Fabbrica Utopie: senza il loro supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.

A presto con la presentazione della seconda stagione di Nessun Confine!”

Maria Claudia e Antonio

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